Laboratorio di ascolto per la comprensione della musica (Scuola Primaria)

LABORATORIO D’ASCOLTO PER LA COMPRENSIONE DELLA MUSICA

Ascoltando la musica e parlando di musica … Si impara la musica e si impara a parlare (e a scrivere) Si impara la storia e si scoprono storie
L’Istituto Comprensivo di Pianoro si distingue per le diverse iniziative messe in campo in ambito musicale; proprio per tale ragione e in una prospettiva didattica sempre più indirizzata verso la costruzione di percorsi e curricoli verticali è stato avviato un progetto di potenziamento musicale per la scuola primaria.
Questo ha consentito l’avvio di una proficua collaborazione con il Dipartimento delle Arti. Visive Performative Mediali dell’Università di Bologna, (cattedra di Pedagogia musicale) e con il SagGEM, Gruppo per l’Educazione Musicale del «Saggiatore musicale», Associazione culturale che il MIUR (ai sensi del DM 177/2000 e della direttiva n. 170/2016) ha riconosciuto quale ente qualificato a livello nazionale per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola,
La collaborazione si estende su diversi fronti, che coinvolgono sia la formazione docente, attraverso iniziative che si sono svolte tanto all’interno della scuola, quanto presso l’Università, sia attraverso la realizzazione di progetti d’istituto che da tre anni si svolgono all’interno dei due plessi di scuola primaria
Il progetto consiste nello svolgimento di laboratori d’ascolto musicale, un ascolto consapevole e critico, in grado sia di potenziare le capacità percettive, attentive e intellettive, sia di stimolare le facoltà di ragionamento. Si tratta di laboratori che, oltre a fornire conoscenze e competenze specifiche in ambito musicale, agiscono sulle abilità linguistiche, ossia sulla capacità di esprimersi, di parlare e scrivere e sull’arricchimento del lessico; ma aprono anche la mente e il cuore alla cultura, offrendo a ogni bambino la possibilità di conoscere (e apprezzare) il nostro patrimonio culturale e la musica d’arte di ogni epoca. E una maggior conoscenza della nostra cultura – antica e moderna – porterà inevitabilmente a una maggior comprensione (e apprezzamento) delle altre culture.
Nelle classi basse, vengono solitamente svolti percorsi d’ascolto ruotanti su selezioni di brani vocali (Liederistica, arie operistiche) o strumentali (Schumann, Bach, Haendel, Mussorgskij, Saint-Saëns ecc.). Nelle classi alte le attività si concentrano prevalentemente sul melodramma, il quale, grazie alla sua natura fortemente interdisciplinare, permette la costruzione di itinerari didattici basati su ampi quadri d’insieme che coinvolgono un elevato numero di discipline (storia, italiano, geografia, arte e immagine ecc.). I laboratori d’ascolto vengono poi accompagnati da attività pratiche, quali la lettura intuitiva di spartiti musicali e l’esecuzione corale di alcune arie operistiche affrontate durante le attività d’ascolto-visione.
I percorsi sono progettati e realizzati con il sostegno e la collaborazione di musicologi e pedagogisti della musica dell’Università e del SagGEM, alcuni dei quali vengono presentati all’interno di corsi di formazione (“I ruscelli musicali di Franz Schubert”, presentato a un corso di formazione nell’ottobre 2017 presso il Dipartimento delle Arti, all’interno della Festa Internazionale della Storia), oppure esposti in occasione di convegni, nazionali e internazionali (un percorso didattico sul melodramma verrà esposto all’interno di un Convegno Internazionale che si terrà a Bologna nel giugno 2018).